1. Perché leggiamo ancora la “Divina Commedia”?
25m
·
700 anni di Dante. Un viaggio verso l’infinito
·
Perché leggiamo ancora questo libro lungo, difficile, così lontano da noi nella sua visione del mondo? Che cosa ci troviamo, ancora, di bello e di interessante? Claudio Giunta, noto specialista di letteratura italiana medievale, professore all’Università di Trento, dà due risposte.
The episode 1. Perché leggiamo ancora la “Divina Commedia”? from the podcast 700 anni di Dante. Un viaggio verso l’infinito has a duration of
25:26. It was first published
More episodes from 700 anni di Dante. Un viaggio verso l’infinito
Qualche idea-guida per leggere la “Divina Commedia” (parte II)
In questa serie dei podcast insieme a Claudio Giunta ci accostiamo alla “Divina Commedia” dal punto di vista linguistico. Studieremo quale forma metrica ha usato il poeta, che lingua parlavano i personaggi, com’erano lo stile e il lessico delle tre cantiche.
1. Perché leggiamo ancora la “Divina Commedia”?
Perché leggiamo ancora questo libro lungo, difficile, così lontano da noi nella sua visione del mondo? Che cosa ci troviamo, ancora, di bello e di interessante? Claudio Giunta, noto specialista di letteratura italiana medievale, professore all’Università di Trento, dà due risposte.
Dante: biografia e contesto
In questa puntata Claudio Giunta parla della vita di Dante e del contesto in cui visse proponendo di cominciare con un esercizio di immaginazione, cioè di riflettere non su come sono andate effettivamente le cose, ma su come sarebbero potute andare.
L’amore e il suo impatto sulle opere di Dante
Parlare d’amore è sempre interessante, ma nel caso di Dante lo è in modo particolare, perché in Dante il problema dell’amore si pone su un triplice piano: quello della vita, quello dell’opera e quello della speculazione filosofica, e perché questi tre piani non si lasciano distinguere facilmente.
Qualche idea-guida per leggere la “Divina Commedia” (parte I)
La Commedia è la più importante opera letteraria del Medioevo occidentale. Ma ‘letteraria’ va inteso in un senso del tutto particolare, perché la poesia della Commedia è ricca di riferimenti alla storia, alla filosofia, alla teologia, alla scienza.